Anonima

“In Italia esiste il LAVORO ADATTO A UNA DONNA”
Mia madre mi ha sempre detto di fare un lavoro adatto a una donna, così le avevano insegnato. Io invece, ambiziosa, maschiaccio, intelligente, propensa a comandare anche sugli uomini, le dicevo che non volevo nè aspirare al posto fisso, nè a fare un lavoro da donna. Così, mi laureo a 24 anni, dopo aver già avuto esperienze di lavoro all’estero, e piombo nella realtà italiana che se non sei laureato in economia non vieni preso in considerazione. Comunque, riesco a fare un MBA (per chi non lo sa è uno dei master più riconosciuti a livello internazionale per la conoscenza di economia, leadership e gestione aziendale). Ma la situazione cambia di poco (tanti non sanno nemmeno cosè..). Inizio a cercare di fare lavori in ufficio tra donne e uomini. Ricordo la prima azienda seria dove andai, c’era una particolare relazione tra me e un collega, gli piacevo. Fatto sta che mi permisi di rispondergli a tono in un’email giocosa, lui ne parlò con il mio capo donna, e lei mi licenziò. Da allora, ho sempre cercato di lavorare, qualsiasi lavoro. Poi ai colloqui mi dicono come mai tante esperienze frantumate (forse perchè in Italia ci sono solo contratti a tempo determinato e le aziende preferiscono assumere gli uomini).
Ed ora, a 35 anni, appena sposata, senza lavoro, torni indietro di 50 anni, la donna non può lavorare, deve stare a casa perchè nessuno ti offre un lavoro se sei sposata e non hai ancora figli, ecco cosa mi rispondono sempre, velatamente, ma il senso è questo.
Poi i giornali si lamentano che in Italia non si fanno i figli, che la disoccupazione cresce, e noi donne che non abbiamo opportunità.